Cenni biografici

Cenni biografici

1573= Il 29 luglio Ermelina da Fagnano, moglie di Cesare Mazzucchelli detto “Tachino”, dà alla luce Pier Francesco che viene battezzato il seguente 2 agosto.

1592= A Roma, presso Trinità dei Monti, si ha notizia di un “Pier Francesco pittore” intento a dividere un gruppo di donne litiganti. È dunque iniziato il soggiorno romano del Mazzucchelli, formatosi sotto l’ala del senese Ventura Salimbeni e attivo in ben quattro sedi della Capitale: la chiesa della Maddalena delle Convertite al Corso, San Silvestro in Capite, San Giovanni in Laterano e San Pietro.

1597= “Pier Francesco milanese pittore” risulta coinvolto nel ferimento di un certo Alessandro del Rio detto “lo Spagnolo”.

1598-1599= Tornato in Lombardia, affresca la volta della cappella del Rosario nella Basilica di San Vittore a Varese.

1599= Il 13 novembre si sposa con Anna Castiglioni di Morazzone. 
           Affresca la Fucina di Vulcano (ora al Castello Sforzesco di Milano).

1601= Il 7 gennaio, a Morazzone, nasce il primogenito Michelangelo.

1602= Realizza due “quadroni” appartenenti alla serie della Vita del Beato Carlo Borromeo nel Duomo di Milano.

1602-1607= Affresca la cappella dell’Andata al Calvario del Sacro Monte di Varallo.

1603= Nasce la sua prima figlia Beatrice.

1603-1604= Realizza delle tele per la Collegiata di Santa Maria Vergine ad Arona.

1605= Nasce Silvio, il terzo figlio.

1606= Affresca il Giudizio e la Decapitazione di San Fermo nella chiesa del Crocifisso a Tradate. Dipinge lo Sposalizio della Vergine nella Basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate. Dopo questa data viene affrescato il Sant’Ambrogio della parrocchiale di Morazzone, probabilmente completato dalla sua bottega.

1607= Nasce Rodolfo Alberto, il quarto figlio.

1608= Dipinge l’Allegoria della Provincia di Susa, in origine parte di un ciclo del Palazzo Ducale di Torino. 

1608-1609= Affresca la cappella della Flagellazione del Sacro Monte di Varese, dipinge la Caduta degli angeli ribelli (ora alla Pinacoteca Civica di Como) e si occupa del Gonfalone di Sant’Abbondio presso il Duomo di Como.

1608-1610= Dipinge la Trinità per la chiesa della Santissima Trinità a Como.

1609-1610= Dipinge Le Stimmate di San Francesco e Caino che uccide Abele per la sacrestia dei Mansionari del Duomo di Como.

1609-1613= Affresca la cappella dell’Ecce Homo del Sacro Monte di Varallo.

1610= Dipinge la Lotta di Giacobbe con l’angelo (ora al Museo Diocesano di Milano), il San Carlo in Gloria nella chiesa di Sant’Angelo a Milano, l’Adorazione dei Magi (ora nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano) e la pala d’altare con la Madonna del Rosario nella cappella del Rosario in San Vittore a Varese. Nasce Honorata Clementia, la quinta figlia.

1610-1616= Affresca la cappella della Condanna di Cristo del Sacro Monte di Varallo.

1611= Dipinge la Maddalena scortata in volo dagli angeli e il Cristo Ortolano e la Maddalena nella cappella della Maddalena in San Vittore a Varese.

1611-1612= Affresca l’Incoronazione della Vergine nella volta della sacrestia dei Mansionari del Duomo di Como.

1612= Realizza una serie di tele per la cappella della Cintura nella chiesa di Sant’Agostino a Como e affresca la cappella di San Rocco nella Collegiata di San Bartolomeo a Borgomanero.

1614= Nasce Orsola, la sesta figlia.

1614-1615= Affresca la cappella di San Giorgio del Santuario di Rho.

1615= Giovan Battista Marino, nella sua opera Il Tempio, cita il Morazzone definendolo “Immortale, Apelle Insubro”.

1615-1616= Affresca la cappella dell’Istituzione della Porziuncola al Sacro Monte di Orta.

1615-1617= Affresca la cappella del Rosario della chiesa di San Vittore a Varese.

1616-1620= Affresca la cappella di San Carlo nella Collegiata di San Bartolomeo a Borgomanero.

1617= Entro questa data vengono completati i Misteri del Rosario nella chiesa di San Vittore a Varese. Affresca la cappella della Beata Vergine Assunta nella parrocchiale di Sant’Ambrogio Olona (frazione di Varese) e probabilmente porta a termine la tela raffigurante la Madonna del Rosario col Bambino, San Domenico, Santa Caterina da Siena e tre angioletti nella cappella del Rosario della Certosa di Pavia.

1617-1618= Insieme a Giovan Battista Crespi detto “Il Cerano” e Giulio Cesare Procaccini realizza il Martirio delle Sante Rufina e Seconda, noto anche come il “Quadro delle tre mani” (ora nella Pinacoteca di Brera a Milano).

1618= Dipinge il San Carlo in Gloria nella chiesa di Santa Maria della Noce a Inverigo e il San Carlo e due angeli nella sacrestia settentrionale del Duomo di Milano. Nasce Carlo Oliviero, il settimo figlio.

1620= Affresca la cappella della Buona Morte nella Basilica di San Gaudenzio a Novara.

1621= Nasce Innocenzo, l’ottavo e ultimo figlio.

1622= Probabile anno di realizzazione della tela raffigurante la Madonna col Bambino e San Giovanni Battista che, fra gli angeli, appaiono a San Carlo Borromeo nella chiesa di Santa Maria Assunta a Sestri Ponente (Genova).

1625-1626= Affresca i profeti Davide e Isaia nei pennacchi della cupola del Duomo di Piacenza.

1626= l’anno più plausibile in cui collocare la morte del pittore.
 

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